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Donne e cucina: una storia di talento, passione e innovazione

Aggiornamento: 31 mar

Il ristorante Mama Gina è cuore, autenticità e impegno, in primis quello di Gina. Donna di grande sensibilità e talento, amante della cucina tradizionale lombarda e attenta ai temi della sostenibilità.


💬 Gina, cosa significa per te essere una donna in cucina?

“Per me, la cucina è sempre stata casa. È il luogo dove si intrecciano storie, passioni e culture. Essere una donna in cucina significa portare equilibrio, organizzazione, creatività e un’attenzione speciale ai dettagli. Ogni piatto racconta qualcosa di chi lo prepara, e io voglio che chi assaggia i miei piatti senta quel calore autentico.”


Si dice spesso che quando una donna è in cucina, tutto il contesto ne trae giovamento. È per questo che oggi vogliamo raccontarvi la storia di tre donne straordinarie che hanno lasciato il segno nella ristorazione internazionale, ispirando generazioni di chef.


👩‍🍳 Eugènie Brazier (1895-1977) - La prima chef donna con 6 stelle Michelin


Semplicemente fenomenale. Eugènie è stata una figura rivoluzionaria della cucina francese e la prima donna a ottenere sei stelle Michelin. Considerata l’icona della cuisine lyonnaise, è stata mentore del celebre Paul Bocuse, diventando un punto di riferimento per la gastronomia mondiale. La sua cucina, basata su piatti della tradizione, ha influenzato generazioni di cuochi.


💬 Gina, qual è il piatto che più rappresenta la tua idea di cucina autentica?

“Senza dubbio i miei pizzoccheri fatti a mano. Sono un simbolo di casa, di tradizione e di amore per gli ingredienti semplici e genuini. Ogni volta che li preparo, voglio che chi li assaggia senta il calore della cucina di famiglia e il rispetto per la tradizione, con quel pizzico di personalità che rende ogni piatto unico.”


🌎 Rosetta Costantino - Ambasciatrice della cucina calabrese negli USA


Chef e scrittrice che ha portato la cucina calabrese oltreoceano, facendo scoprire ai palati americani piatti autentici come la ’nduja, il pane casareccio e la soppressata. Il suo lavoro ha contribuito a valorizzare la gastronomia del Sud Italia nel mondo, dimostrando che la nostra cucina è ricca di storia e sapori unici.


💬 Gina, se potessi portare un piatto di Mama Gina all’estero, quale sceglieresti?

“Senza dubbio, la polenta taragna con formaggi e funghi. È un piatto che racconta la nostra terra, i nostri pascoli e il nostro amore per la montagna. E poi, diciamocelo: nessuno sa resistere a una polenta cremosa!”


🌱 Alice Waters - La madre della cucina “farm-to-table”


Nel 1971 ha aperto Chez Panisse a Berkeley, in California, il primo ristorante a promuovere il concetto di cucina a km zero negli Stati Uniti. Grazie a lei, il mondo ha iniziato a parlare di cucina sostenibile, stagionalità e agricoltura biologica. Oggi, la sua influenza si vede ovunque, dalle politiche alimentari alla presenza del cibo bio nelle scuole.


💬 Gina, quanto è importante per te la scelta degli ingredienti?

“È tutto. Un buon piatto parte sempre dalla qualità degli ingredienti. Io scelgo solo prodotti freschi, locali e di stagione, perché il sapore autentico nasce dalla materia prima. Amo lavorare con i prodotti del mio orto, perché dietro ogni ingrediente c’è una storia, e io voglio raccontarla con i miei piatti.”


🌸 L’eredità delle donne in cucina

Queste tre donne hanno cambiato il mondo della ristorazione con il loro talento, la loro determinazione e la loro passione. Mama Gina si ispira a loro, portando avanti una cucina che unisce tradizione, innovazione e amore per il territorio.


💬 Gina, cosa diresti alle donne che sognano di lavorare in cucina?

“Direi di non aver paura. La cucina è ancora un mondo maschile, ma le donne hanno un talento incredibile per i dettagli, la gestione e la creatività. Bisogna credere nel proprio valore e mettere sempre il cuore in ogni piatto. La cucina è fatta di passione, e se ce l’hai, nulla può fermarti.”


Buon 8 marzo a tutte le donne che ogni giorno rendono la cucina un posto speciale! 💛




 
 
 

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